Davide Fabbri
Davide Fabbri, nato a Forlì il 27/07/64, sposato con Angela dal ’91 e padre di due bellissime bimbe, Chiara e Giulia.
Diplomato alle Magistrali, ma con un unico desiderio: quello di diventare disegnatore di fumetti. E così, fin dalla più tenera età, inizia a disegnare su ogni foglio bianco che gli capita a tiro!
Ora di quella sua passione, ne ha fatto una professione, interamente costruita da autodidatta, che lo ha portato, alla fine degli anno ’80, a lavorare con alcune delle più note case editrici del settore, a livello mondiale.
Un italiano alla corte di George Lucas:
pubblica le sue prime tavole nel 1989 su “L’Eternauta”, disegnando storie scritte sia da lui (Maelstrom) che da altri autori come Roberto Dal Prà, Ottavio De Angelis e Daniele Brolli, col quale ha successivamente prodotto “La matrice stellare”, racconto autoconclusivo destinato alla rivista “Cyborg”. Dopo “Benares Inferno” su testi di Stefano Di Marino per Nova Express, Fabbri disegna alcune storie brevi e parte delle copertine del parco testate della Phoenix. Nel 1996 “Maelstrom” viene pubblicato negli Stati Uniti sulle pagine della rivista “Heavy Metal”. Subito dopo ha inizio la collaborazione con la Dark Horse. Disegna alcuni comic books (due miniserie di “Starship Troopers”, una miniserie di “Xena” e “The Planet of Apes”) ed approda alla serie di “Star Wars” realizzando 9 miniserie inchiostrate da Christian Dalla Vecchia. Contemporaneamente in Italia oltre alla collaborazione con la Mondadori Junior per la quale illustra le copertine della collana Avventura, ha disegnato le avventure del giocatore di basket “Skat” scritto da Daniele Brolli e Nino Pellacani pubblicato sul supplemento della Gazzetta dello Sport. Di recente è uscito “Fa un po’ male” per l’Einaudi Stile Libero, un volume che raccoglie la trasposizione a fumetti del film di Marco Risi “L’ultimo capodanno” con altre due storie (“Bucatini & pallottole” è stata pubblicata sulle pagine del quotidiano L’Unità) tratte da racconti di Niccolò Ammaniti e sceneggiati da Daniele Brolli. A settembre è in uscita per la RCS Fabbri un’edizione illustrata del libro “Cuore” di Edmondo De Amicis.
Di lui dice Nicolò Ammanniti:
“Davide Fabbri, il disegnatore di punta delle serie dedicate a Star Wars, edite dalla Dark Horse, ha una mano pulita e un segno incisivo. I suoi disegni sono dettagliati senza essere sovraccarichi, e, come la scrittura di Ammaniti, sa cogliere l’essenziale. Si potrebbe obiettare che è “troppo pulito” e che forse queste storie necessitavano un’atmosfera meno nitida. Ma nella sua complessità funziona.
La pagina è dinamica e le vignette si allungano, si moltiplicano, si incastrano. Il disegno esce dai confini oppure li annulla. Forse, però, si avverte un’eccessiva concentrazione. Le tavole accolgono molte inquadrature che vengono sacrificate in ampiezza della resa del volume. Si sente, insomma, la necessità di apertura, di maggior superficie: Fabbri non concede mai una pagina intera a una o due vignette.
Sarà per il desiderio di non enfatizzare troppo o per la necessità di condensare un ampio numero di azioni in una ristretta quantità di pagine. Sarà. Ma qualche pagina come la copertina avrebbe fatto il suo effetto.”
Randy Stradley, Vice Presidente Area Editoriale di Dark Horse Comics, Inc.
dice di Davide:
“La prima volta che ho visto Davide Fabbri è stato sulle pagine del fumetto Cuore dell’Impero di Bryan Talbot.
Talbot aveva disegnato Fabbri come un assassino spietato e spaventoso. Ma la mia prima esperienza di lavoro con Davide dissolse ogni preoccupazione sorta dall’utilizzo che ne aveva fatto Talbot come personaggio. Davide, scoprii, è dotato di una squisita disponibilità, un’incredibile attenzione per i dettagli, e di una dedizione indefessa al lavoro. So bene che quando abbiamo lavorato insieme a Star Wars: Jedi Council, la mia sceneggiatura richiedeva scene che avrebbero ridotto in lacrime disegnatori meno abili di lui. Ma Davide le risolse con disegni che si spingevano molto oltre le mie aspettative, al di là di quello che avevo immaginato. Ed è sempre pronto a fare di più.
Se avete visto il lavoro di Davide in precedenza, sapete cosa aspettarvi. Se le illustrazioni di questo volume sono il vostro primo incontro con il suo lavoro, scoprirete che Davide Fabbri è un illustratore consumato che può far apparire semplici anche le inquadrature più ardite. Ha la capacità di collocare personaggi con un aspetto verosimile in contesti fantastici, facendoli sembrare del tutto naturali. Lui sa farlo, verificatelo voi stessi. E se avete l’occasione di incontrare il mio amico Davide in persona, allora sarà sicuramente un piacere.
Fonte: http://www.sanmartinoinstrada.com/pagine/pagina_articolo.asp?pagina=356&sezione=Personaggi